BIBLIOTECHE U.S.A. CONTRO LA GUERRA
L'American Library Association (ALA), l'associazione professionale delle biblioteche e dei bibliotecari americani, nel corso del suo congresso annuale tenutosi a Chicago a fine giugno, ha adottato una clamorosa risoluzione politica di condanna della guerra in Iraq. Senza mezzi termini, la più grande associazione mondiale di biblioteche, che è appunto quella ufficiale e riconosciuta degli Stati Uniti, chiede il ritiro dei militari USA, la fine dell'occupazione e il pieno ripristino della sovranità irachena. Nel documento si evidenziano l'infondatezza delle giustificazioni che hanno portato all'invasione di quel paese, l'enorme tributo di vite umane già pagato nel corso del conflitto da civili e militari e le distruzioni subite dal patrimonio culturale iracheno.
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BIBLIOTECHE U.S.A. CONTRO LA GUERRA
Bibl'aria
5 settembre 2005
L'ASSOCIAZIONE AMERICANA DELLE BIBLIOTECHE
CONTRO
LA GUERRA IN IRAQ
MOZIONE AL GOVERNO USA: «RITIRARE LE TRUPPE E INVESTIRE IN CULTURA E SERVIZI SOCIALI»
«Le giustificazioni per l'invasione dell'Iraq sono risultate essere
completamente infondate»
«Chiediamo il ritiro dall'Iraq di tutte le forze militari degli STATI UNITI
ed il ritorno della piena sovranità al popolo dell'Iraq»
L'American Library Association (ALA), l'associazione professionale delle biblioteche e dei bibliotecari americani, nel corso del suo congresso annuale tenutosi a Chicago a fine giugno, ha adottato una clamorosa risoluzione politica di condanna della guerra in Iraq. Senza mezzi termini, la più grande associazione mondiale di biblioteche, che è appunto quella ufficiale e riconosciuta degli Stati Uniti, chiede il ritiro dei militari USA, la fine dell'occupazione e il pieno ripristino della sovranità irachena. Nel documento si evidenziano l'infondatezza delle giustificazioni che hanno portato all'invasione di quel paese, l'enorme tributo di vite umane già pagato nel corso del conflitto da civili e militari e le distruzioni subite dal patrimonio culturale iracheno. Sul rischio di perdere altre parti di questa preziosa eredità storica che appartiene a tutta l'umanità viene quindi lanciato un preciso monito: fino a quando continuerà l'occupazione americana con l'inevitabile escalation del conflitto, questo rischio sarà sempre una minaccia incombente. A fronte dei danni causati dalla spesa bellica, l'ALA sollecita quindi una sua riconversione in programmi civili e culturali – come quelli per scuole, biblioteche e musei – sia in Iraq come sostegno alla ricostruzione sia negli stessi Stati Uniti colpiti anch'essi dai tagli alle spese non militari. La risoluzione – approvata dai 182 membri del Cosiglio ALA in rappresentanza di oltre 65.000 bibliotecari statunitensi – è stata inviata al Presidente Bush, ai maggiori esponenti del governo e a tutti i rappresentanti del Congresso americano. (pt)
Pubblichiamo di seguito il testo integrale della Risoluzione ALA nella traduzione italiana curata da Bibl'aria.
A.L.A.
2004-2005 ALA CD#62
2004-2005 MD#7
Congresso annuale ALA
Il Consiglio dell'ALA ha adottato questa risoluzione mercoledì 29 giugno 2005.
Risoluzione sul collegamento fra la guerra in Iraq e le biblioteche
CONSIDERANDO CHE: le giustificazioni per l'invasione dell'Iraq sono risultate essere completamente infondate; e
CONSIDERANDO CHE: la guerra è già costata la vita a più di 100.000 Iracheni e a più di 1.700 soldati U.S.A.; e
CONSIDERANDO CHE, questi numeri continueranno a crescere finché gli U.S.A. rimarranno in Iraq; e
CONSIDERANDO CHE: durante l'attuale occupazione, molti dei tesori culturali dell'Iraq, compresi le biblioteche, gli archivi, manoscritti e manufatti, sono stati distrutti, persi o rubati; e
CONSIDERANDO CHE: finché le forze U.S.A. rimarranno in Iraq, l'inevitabile escalation del conflitto minaccia l'ulteriore distruzione dell'eredità culturale dell'Iraq; e
CONSIDERANDO CHE: gli Stati Uniti stanno spendendo miliardi di dollari al mese per l'occupazione; e
CONSIDERANDO CHE: anche una piccola frazione di queste risorse sarebbe più che sufficiente per la ricostruzione e un notevole avanzamento delle biblioteche e istituzioni scolastiche sia dell'Iraq che degli Stati Uniti;
ora, quindi,
SI DICHIARA: che l'Associazione Americana delle Biblioteche richiede il ritiro dall'Iraq di tutte le forze militari degli STATI UNITI ed il ritorno della piena sovranità al popolo dell'Iraq; e, inoltre
Risoluzione sul collegamento fra la guerra in Iraq e le biblioteche / 2
SI DICHIARA: che l'Associazione Americana delle Biblioteche sollecita il governo degli Stati Uniti a spostare conseguentemente le sue priorità di bilancio dall'occupazione dell'Iraq al potenziamento dei programmi interni sui servizi essenziali, comprese le biblioteche degli Stati Uniti; e, inoltre
SI DICHIARA: che l'Associazione Americana delle Biblioteche invita il governo degli Stati Uniti a fornire assistenza materiale attraverso le Nazioni Unite per la ricostruzione dell'Iraq, compresi i suoi musei, biblioteche, scuole e le altre risorse culturali; e, infine
SI DICHIARA: che questa risoluzione viene trasmessa a tutti i membri del Congresso, al Ministro della difesa, al Segretario di Stato, al Presidente degli Stati Uniti e alla stampa.
Adottato dal Consiglio dell'Associazione Americana delle Biblioteche,
Mercoledì 29 giugno 2005
In Chicago, Illinois.
(fonte: ALA)
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:: Article nr. 15450 sent on 06-sep-2005 14:07 ECT
www.uruknet.info?p=15450
Link: biblaria-blog.splinder.com/1125659701#5601376
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