Non ho visto nulla che, nella discussione dei pro e dei contra di un "attacco preventivo" dell'Iran da parte degli Stati Uniti, consideri la possibilità che ciò possa essere illegale o anche solo moralmente sbagliato. Fin qui semplicemente queste considerazioni non sono entrate nel dibattito.

Noi americani siamo afflitti da un'amnesia storica, legale e morale. Una volta era normale pensare che fosse sbagliato invadere un paese che non ci avesse minacciato o non fosse sul punto di farlo. Questa convinzione ha una solida base legale e morale, per la quale sono cruciali:

• l'articolo VI della Costituzione statunitense: "Questa Costituzione e le leggi degli Stati Uniti che saranno fatte in sua applicazione; e tutti i trattati sottoscritti, o che lo saranno, sotto l'autorità degli Stati Uniti, saranno la legge suprema del paese..."

• Capitolo 1, articoli 3 e 4 della Carta delle Nazioni Unite, un trattato che gli Usa non solo hanno sottoscritto ma per la cui creazione hanno giocato un ruolo importantissimo: "Tutti i Membri devono risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici in maniera tale che la pace e la sicurezza e la giustizia non siano messi in pericolo. Tutti i Membri non faranno uso nelle loro relazioni internazionali della minaccia o dell'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualunque stato, o in ogni altra maniera non coerente con gli Scopi delle Nazioni Unite".

• Questo linguaggio fu ripreso nel Trattato di non proliferazione nucleare, che gli Usa hanno sottoscritto e fortemente voluto.

• Carta di Norimberga, Sezione II articolo 6: "I seguenti atti, o ciascuno di essi, sono crimini ricadenti nella giurisdizione del Tribunale e per essi sarà considerata la responsabilità individuale: (a) crimini contro la pace: specificamente, la pianificazione, la preparazione e l'avvio o la minaccia di una guerra di aggressione o di una guerra in violazione dei trattati internazionali..."

• Nel 1946 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò unanimemente la Risoluzione 95 (1), che afferma "i principi del diritto internazionale riconosciuti dalla Carta del Processo di Norimberga e dal giudizio emesso da quale tribuname".

• Bibbia: Esodo, capitolo 20, versetto 13: "Non ucciderai".

Sfortunatamente non potrebbe essere più chiaro che i responsabili della guerra in Iraq, che stanno ora facendo l'analisi costi/benefici di un attacco americano contro l'Iran, "lasciando ogni possibilità aperta", agiscono sulla base dell'assunzione che sia permesso loro cominciare ad uccidere altre persone in qualunque momento vogliano.

E non potrebbe essere più chiaro il fatto che abbiano torto, per due fatti fondamentali: 1) nessuno è al di sopra della legge e 2) non ucciderai.

Le richieste di impeachment di Bush e di altri architetti della guerra d'aggressione contro l'Iraq aumentano. Ciò che dobbiamo davvero fare, secondo me, è arrestarli e processarli per questo crimine.

Ancora, dalla Carta di Norimberga, Sezione II, articolo 7: "La posizione ufficiale degli imputati, in quanto Capi di stato o funzionari responsabili nei dipartimenti del governo, non dovrà essere considerata tale da scagionarli dalla responsabilità o alleviare le pene".

Nel novembre del 1945, nella sua dichiarazione di apertura del primo processo di Norimberga, il capo dell'accusa americana, il giudice della Corte suprema Robert Jackson, disse: "Non dobbiamo mai dimenticare che il metro su cui giudicheremo questi imputati oggi sarà lo stesso con cui ci misurerà domani la storia. Offrire a questi imputati un calice avvelenato significa portarlo alle nostre stesse labbra".

Gli uomini e le donne dell'amministrazione Bush non sono in possesso di alcun tratto innato o carattere acquisito o di privilegio che li metta al di sopra della legge. Al contrario, sono servi pubblici e noi li abbiamo scelti per preservare, proteggere e difendere la legge.

E mentre molti americani possono avere difficoltà ad immaginare queste persone agli arresti e sotto processo, il lascito del sesto comandamento, di Norimberga, della Carta delle Nazioni unite e della Costituzione Usa è chiaro.