10 giugno 2006
Ai seguenti destinatari: Il Consiglio delle Nazioni Unite, l'Organizzazione Panaraba, tutti i re, i presidenti e i leader arabi ed islamici, tutti i capi di stato nel mondo, il Congresso Usa, tutte le organizzazioni per i diritti umani, Amnesty International, la Croce Rossa e tutte le organizzazioni internazionali.
Noi, i sottoscritti, ci appelliamo alle Nazioni Unite, al loro Consiglio di Sicurezza, ai capi di stato e a tutte le organizzazioni internazionali per dichiarare che il genocidio e gli abusi sul popolo iracheno (sunniti ed alcuni sciiti, e in particolare arabi sunniti) da parte della milizia nota come Brigata Badr, del capo della Brigata Badr (Hadi Al Ameri) e del Ministro degli Interni (Beyan Jaber Soulak), e della sua squadra costituiscano decisamente genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Chiediamo che sia intrapresa un'adeguata azione legale contro i perpetratori di questi crimini.
Inoltre, insistiamo che questi crimini hanno raggiunto il terrificante livello di circa cento esecuzioni casuali di innocenti civili iracheni (arabi sunniti) ogni giorno dopo l'arresto da parte delle forze del Ministero degli Interni nelle loro case o durante la preghiera nelle loro moschee; solo per scoprire i cadaveri alcuni giorni dopo con segni di diffuse torture e pallottole nelle loro teste.
L'integrazione della milizia Badr nell'esercito e nelle forze di polizia la ha autorizzato a perpetrare i propri atti terroristici contro il popolo iracheno senza alcun ostacolo.
La milizia Badr è coinvolta nell'assassinio di accademici iracheni, dottori iracheni, scrittori iracheni, uomini religiosi, artisti iracheni, piloti e ufficiali iracheni che fecero il loro dovere come ufficiali dell'esercito durante la guerra Iran-Iraq, in quanto l'organizzazione settaria Badr è collegata ai servizi segreti iraniani. E' anche coinvolta nelle operazioni di allontanamento di musulmani sunniti e sciiti dalla loro case, in modo da iniziare una guerra civile e dividere l'Iraq.
Inoltre, i detenuti arrestati dal Ministero degli Interni sono soggetti ad un trattamento crudele, inumano e degradante che è molto peggio di quello riservato ai detenuti degli Stati Uniti in differenti località segrete a Baghdad e in altri luoghi. Questi maltrattamenti e atti criminali di tortura, perpetrati dalla milizia Badr con la piena consapevolezza e supervisione del Ministro degli Interni Iracheno (Beyan Jaber Soulak) e della sua squadra, sono diffusi in tutte le città sunnite del paese e stanno avendo luogo nelle strutture del Ministero e in altri centri di detenzione in Iraq. Chiediamo che questi atti atroci siano dichiarati una violazione dei diritti umani fondamentali e una violazione delle Convenzioni di Ginevra, e che i responsabili siano perseguiti in piena applicazione della legge.
Le forze della milizia Badr in Iraq, che sono coperte dal Ministero degli Interni e da altri uffici di sicurezza, stanno perpetrando quotidianamente e consistentemente crimini di guerra e crimini contro l'umanità, tra cui crimini di genocidio contro il popolo iracheno sunnita in aggiunta ai crimini contro il popolo sciita (che si oppone loro). Vi ricordiamo:
1. La Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Delitto di Genocidio
2. La La Convenzione sulla non applicabilità delle limitazioni statutarie per i crimini di guerra e per i crimini contro l'umanità
3. I principi della cooperazione internazionale nella detenzione, l'arresto, l'estradizione e la punizione di persone colpevoli di crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Abbiamo anche scoperto che le forze di occupazione Usa e i loro alleati non stanno intraprendendo alcuna azione necessaria per fermare questo spargimento di sangue e per difendere la popolazione civile dagli atti barbarici e dai crimini di genocidio che la Badr e altre milizie sciite stanno perpetrando quotidianamente in Iraq. Al contrario abbiamo scoperto che le forze di occupazione Usa e i loro alleati stanno osservano ed incoraggiando le milizie a prendere l'iniziativa per attaccare i sunniti arabi in modo da dirigere la situazione verso la guerra civile. Come ha detto la segretaria generale di Amnesty International Irene Khan, "L'amministrazione Usa ha mostrato una consistente mancanza di riguardo per le Convenzioni di Ginevra e i principi di base della legge, dei diritti umani e della decenza. Le forze Usa in Iraq hanno mostrato una consistente mancanza di riguardo per:
1. Le Convenzioni di Ginevra relative alla protezione di civili in tempo di guerra.
2. Il Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949, e relativo alla protezione delle vittime di conflitti armati internazionali e non internazionali (Protocolli I e II)
Ciò ha creato un clima in cui le forze del Ministero degli Interni Iracheno sentono di poter deumanizzare e degradare i prigionieri con impunità. Quel che vediamo oggi in Iraq è la logica conseguenza dell'implacabile proposito della 'guerra al terrore', senza riguardo dei costi in diritti umani e leggi di guerra".
Stiamo firmando questa petizione nella speranza che la comunità internazionale accolga l'appello di Amnesty International all'amministrazione Usa. Ricordiamo poi di:
4. Porre fine a questo genocidio e agli abusi sul popolo iracheno (e sugli arabi sunniti in particolare).
5. Arrestare tutti quelli che hanno partecipato a questi crimini. Anzitutto, il ministro degli interni iracheno (Beyan Jaber Soulak) e il capo della milizia Badr (Hadi Al Ameri).
6. Invitiamo gli esperti delle Nazioni Unite sulla tortura e la detenzione arbitraria a visitare immediatamente tutte le strutture detentive in Iraq e ovunque ci sia bisogno di una tale visita.
- Si faccia uso dei servizi della commissione internazionale di accertamento dei fatti secondo l'articolo 90 del Secondo Protocollo Aggiunto delle Convenzioni di Ginevra per indagare sulle accuse di abusi e simili da parte delle forze Usa
- Si assicuri che ogni vittima di tortura o trattamento inumano riceva piene riparazioni, comprese compensazioni, come richiesto dalla legge internazionale.
E' dovere della comunità internazionale fare tutto quello che è in suo potere per proteggere i diritti del popolo iracheno ponendo fine agli abusi e perseguendo i responsabili.
Sinceramente,
Associazione Internazionale Islamica per i Diritti Umani in Iraq
Baghdad - Iraq
Fonte: http://www.petitiononline.com
Link: http://www.petitiononline.com/TIHRAS/petition.html
Nota: Il terzo e il quarto campo (in arabo) richiedono, rispettivamente, un messaggio personale e il paese o l'organizzazione di appartenenza. Come messaggio standard potete mettere 'Stop campaign of ethnic cleansing and genocide by the Badr Organization against Iraqis'.
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO MARTINI
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