uruknet.info
  اوروكنت.إنفو
     
    informazione dal medio oriente
    information from middle east
    المعلومات من الشرق الأوسط

[ home page] | [ tutte le notizie/all news ] | [ download banner] | [ ultimo aggiornamento/last update 01/01/1970 01:00 ] 7521


english italiano

  [ Subscribe our newsletter!   -   Iscriviti alla nostra newsletter! ]  



WASHINGTON IMPONE GLI OGM ALL'IRAK


Paul L. Bremer, l'ex capo dell'Autorità provvisoria della coalizione (Cpa), ha "geneticamente modificato" l'agricoltura irachena. L'ex proconsole americano in Iraq, quando abbandonò a fine giugno le redini del governo iracheno, si lasciò dietro le spalle una coda di decreti, 100 per la precisione, alcuni dei quali tuttora molto criticati. Tra questi, il Decreto 81 - la Legge sui brevetti - che, a parere di uno studio del Think Tank Focus on the Global South, sta strozzando gli agricoltori iracheni...

[7521]



Uruknet on Alexa


End Gaza Siege
End Gaza Siege

>

:: Segnala Uruknet agli amici. Clicka qui.
:: Invite your friends to Uruknet. Click here.




:: Segnalaci un articolo
:: Tell us of an article






WASHINGTON IMPONE GLI OGM ALL'IRAK

Green Planet

Paul L. Bremer, l'ex capo dell'Autorità provvisoria della coalizione ha geneticamente modificato l'agricoltura irachena, stabilendo il monopolio sulle sementi di 25 anni per le arboree, di 20 anni per le altre.


Ne avevamo già parlato qui: http://www.uruknet.info/?p=6435
Altri dettagli.


Roma, 23 nov. (Apcom) - Paul L. Bremer, l'ex capo dell'Autorità provvisoria della coalizione (Cpa), ha "geneticamente modificato" l'agricoltura irachena.
L'ex proconsole americano in Iraq, quando abbandonò a fine giugno le redini del governo iracheno, si lasciò dietro le spalle una coda di decreti, 100 per la precisione, alcuni dei quali tuttora molto criticati.
Tra questi, il Decreto 81 - la Legge sui brevetti - che, a parere di uno studio del Think Tank Focus on the Global South, sta strozzando gli agricoltori iracheni.
La norma sostituisce la legge sui brevetti irachena, del 1970, e riguarda esplicitamente "Brevetti, design industriale, informazioni riservate, circuiti integrati e varietà vegetali".
Per il momento, secondo il think tank, i danni più grossi li sta creando proprio agli agricoltori locali.

Due le chiavi di lettura della norma.
La legge esplicitamente promuove, scrive il rapporto pubblicato sul sito internet di Foreign Policy in Focus (Fpif), "la commercializzazione di sementi geneticamente modificate in Iraq" ( http://www.uruknet.info/?p=6382 )
Un rischio, a parere del think tank, per le varietà vegetali locali. "Accidentali" diffusioni dei semi Ogm potrebbero contaminare i raccolti autoctoni, in una situazione dove il controllo è giocoforza molto lasco.

Ma c'è di peggio.
Da sempre i piccoli coltivatori iracheni si regolano, per quanto riguarda le sementi, alla maniera tradizionale.
L'approvvigionamento avveniva attingendo alle sementi conservate dalle stesse fattorie o attraverso scambi non controllati tra le comunità di contadini.
"Tutto questo è reso illegale", spiega il rapporto pubblicato da Fpif. "Le sementi - continua - che i contadini potranno ora piantare , varietà vegetali protette passate all'Iraq da aziende transnazionali in nome della ricostruzione agricola, resteranno proprietà delle stesse aziende".

E' una svolta normativa per l'Iraq, la cui Costituzione vietava la proprietà privata delle risorse biologiche.
Un intero nuovo capitolo della legge è dedicato alla "protezione di nuove varietà di piante".
La giustificazione addotta dagli americani per l'adozione di questa norma è che l'Iraq non potrebbe aderire all'Organizzazione mondiale per il commercio (Omc) se non soffisfacesse gli standard internazionali per i propri prodotti.
La Convenzione UPOV (Union for the Protection of New Plant Varieties, con base a Ginevra) detta questi standard.
E' ovvio che I poveri contadini iracheni difficilmente potrebbero garantire un rispetto degli standard sulle varietà vegetali, lasciando così campo libero alle grandi multinazionali nel settore delle sementi.
Il monopolio sulle sementi, stabilito dalla legge di Bremer, è di 20 anni per le varietà vegetali a terra, 25 anni per quelle arboree.
Come dire, che per un quarto di secolo almeno, le varietà vegetali che verranno piantate in Iraq saranno proprietà delle grandi corporation.

Cui prodest, chi ci guadagna?
Il rapporto fa i nomi: Monsanto, Sygenta, Bayer, Dow Chemical.
I giganti mondiali, cioè, del mercato delle sementi e gli apostoli degli organismi geneticamente modificati.

Il braccio armato di questo disegno, secondo il think tank, sarebbe la Usaid, US Agency for International Development, che ha creato un Programma per la ricostruzione e lo sviluppo agricolo in Iraq (Ardi) da ottobre 2003.
Secondo il rapporto, l'Ardi sta cercando di "sviluppare opportunità di business agricolo e fornire mercati per i prodotti agricoli e i servizi provenienti dall'estero".

Insomma, questa l'accusa conclusiva, "Washington ha scelto di disegnare il futuro alimentare e dell'agricoltura irachena in modo da essere utile agli interessi delle corporation americane".


Apcom, 23 novembre 2004


:: Articolo n. 7521 postato il 23-nov-2004 22:02 ECT

www.uruknet.info?p=7521

Link: www.greenplanet.net/Articolo6431.html



:: The views expressed in this article are the sole responsibility of the author and do not necessarily reflect those of this website.

The section for the comments of our readers has been closed, because of many out-of-topics.
Now you can post your own comments into our Facebook page: www.facebook.com/uruknet





       
[ Versione stampabile ] | [ Spediscila a un amico ]


[ Contatto/Contact ] | [ Home Page ] | [Tutte le notizie/All news ]







Uruknet on Twitter




:: RSS updated to 2.0

:: English
:: Italiano



:: Uruknet for your mobile phone:
www.uruknet.mobi


Uruknet on Facebook






:: Motore di ricerca / Search Engine


uruknet
the web



:: Immagini / Pictures


Initial
Middle




The newsletter archive




L'Impero si è fermato a Bahgdad, by Valeria Poletti


Modulo per ordini




subscribe

:: Newsletter

:: Comments


Haq Agency
Haq Agency - English

Haq Agency - Arabic


AMSI
AMSI - Association of Muslim Scholars in Iraq - English

AMSI - Association of Muslim Scholars in Iraq - Arabic




Font size
Carattere
1 2 3





:: All events








     

[ home page] | [ tutte le notizie/all news ] | [ download banner] | [ ultimo aggiornamento/last update 01/01/1970 01:00 ]




Uruknet receives daily many hacking attempts. To prevent this, we have 10 websites on 6 servers in different places. So, if the website is slow or it does not answer, you can recall one of the other web sites: www.uruknet.info www.uruknet.de www.uruknet.biz www.uruknet.org.uk www.uruknet.com www.uruknet.org - www.uruknet.it www.uruknet.eu www.uruknet.net www.uruknet.web.at.it




:: This site contains copyrighted material the use of which has not always been specifically authorized by the copyright owner. We are making such material available in our efforts to advance understanding of environmental, political, human rights, economic, democracy, scientific, and social justice issues, etc. We believe this constitutes a 'fair use' of any such copyrighted material as provided for in section 107 of the US Copyright Law. In accordance with Title 17 U.S.C. Section 107, the material on this site is distributed without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. For more info go to: http://www.law.cornell.edu/uscode/17/107.shtml. If you wish to use copyrighted material from this site for purposes of your own that go beyond 'fair use', you must obtain permission from the copyright owner.
::  We always mention the author and link the original site and page of every article.
uruknet, uruklink, iraq, uruqlink, iraq, irak, irakeno, iraqui, uruk, uruqlink, saddam hussein, baghdad, mesopotamia, babilonia, uday, qusay, udai, qusai,hussein, feddayn, fedayn saddam, mujaheddin, mojahidin, tarek aziz, chalabi, iraqui, baath, ba'ht, Aljazira, aljazeera, Iraq, Saddam Hussein, Palestina, Sharon, Israele, Nasser, ahram, hayat, sharq awsat, iraqwar,irakwar All pictures

url originale



 

I nostri partner - Our Partners:


TEV S.r.l.

TEV S.r.l.: hosting

www.tev.it

Progetto Niz

niz: news management

www.niz.it

Digitbrand

digitbrand: ".it" domains

www.digitbrand.com

Worlwide Mirror Web-Sites:
www.uruknet.info (Main)
www.uruknet.com
www.uruknet.net
www.uruknet.org
www.uruknet.us (USA)
www.uruknet.su (Soviet Union)
www.uruknet.ru (Russia)
www.uruknet.it (Association)
www.uruknet.web.at.it
www.uruknet.biz
www.uruknet.mobi (For Mobile Phones)
www.uruknet.org.uk (UK)
www.uruknet.de (Germany)
www.uruknet.ir (Iran)
www.uruknet.eu (Europe)
wap.uruknet.info (For Mobile Phones)
rss.uruknet.info (For Rss Feeds)
www.uruknet.tel

Vat Number: IT-97475012153